Teoricamente non dovrei postare nulla al momento perchè sono ancora in piena sessione esami, ma visto che è ben dal mese di dicembre che non posto nulla ed il blog languisce... mi sono decisa a prendermi un po' di tempo, per tradurre un articolo tra quelli che salvo religiosamente nell'apposita cartella dei preferiti. Ho così tante cose di cui vorrei scrivere!! Purtroppo fino al 19 sono obbligata a tirare i freni... Spero che nel frattempo questo racconto, possa portarvi un po' di ispirazione, come è stato per me. Un istante di riflessione, in questa vita in cui ci vogliono sempre occupati, sempre grigi e sempre distratti.
Un uomo si è seduto in
una stazione della metro in Washington DC e ha iniziato a suonare il
violino; era un freddo mattino di gennaio. Ha suonato sei pezzi di
Bach per circa 45 minuti. Durante quel lasso di tempo, dato che si
trattava dell'ora di punta, è stato calcolato che più o meno 1.100
persone gli sono passate davanti, dirette per la maggior parte, al
posto di lavoro.
A tre minuti dall'inizio
dell'esibizione, un uomo di mezza età si accorge del musicista che
sta suonando. Rallenta il passo e si ferma qualche secondo, per poi
tornare in tutta fretta a seguire la sua tabella di marcia. Un minuto
più tardi, il violinista riceve il suo primo dollaro di mancia: una
donna getta il denaro nel raccoglitore e senza fermarsi, continua per
la sua strada. Alcuni minuti dopo, qualcuno si appoggia al muro per
ascoltare, ma l'uomo lancia un'occhiata al suo orologio e riprende a
camminare. Chiaramente in ritardo sull'orario di lavoro.
La persona che più di
tutte mostra interesse, è un bambino di 3 anni. Sua madre lo sta
trascinando in tutta fretta, ma il bambino si ferma e rimane a
fissare il musicista. Alla fine la donna lo strattona via e lui
riprende a camminare, continuando però a volgere la testa
all'indietro. Questo comportamento viene ripetuto da parecchi altri
bambini. I genitori, tutti senza eccezione, li obbligano a procedere.
Durante i 45 minuti in
cui il musicista suona, solo 6 persone si fermano veramente ad
ascoltarlo per qualche momento. Circa 20 gli lasciano del denaro, ma
continuano a camminare senza rallentare il passo. Il violinista
raccimola un totale di 32 dollari. Quando smette di suonare e cala il
silenzio, nessuno se ne accorge. Nessuno applaude o si congratula con
lui.
I passanti non lo
sapevano, ma il violinista in questione era Joshua Bell, uno dei più
talentuosi musicisti di tutto il mondo e aveva appena suonato uno dei
pezzi più intricati mai stati scritti, con un violino del valore di
3.5 millioni di dollari. Due giorni prima della sua esibizione nella
metro, Bell aveva fatto il tutto esaurito al teatro di Boston, dove i
posti a sedere avevano un costo medio di 100 dollari l'uno.
Questa è una storia
vera. L'esibizione in incognito di Joshua Bell alla stazione della
metro era stata organizzata dal Washington Post come parte di un
esperimento sociologico sulla percezione, il gusto e le priorità
della gente. Le linee generali erano: in un ambiente ordinario ad
un'ora inappropriata: percepiamo la bellezza? Ci soffermiamo ad
apprezzarla? Riconosciamo il talento in un contesto inaspettato?
Una delle
possibili conclusioni di questo esperimento è: Se non troviamo un
momento per fermarci ed ascoltare uno dei migliori musicisti di tutto
il mondo suonare un pezzo della migliore musica mai scritta, quante
altre cose ci stiamo perdendo?
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