środa, 7 października 2015

Quante Cose ci Stiamo Perdendo?

Teoricamente non dovrei postare nulla al momento perchè sono ancora in piena sessione esami, ma visto che è ben dal mese di dicembre che non posto nulla ed il blog languisce... mi sono decisa a  prendermi un po' di tempo, per tradurre un articolo tra quelli che salvo religiosamente nell'apposita cartella dei preferiti. Ho così tante cose di cui vorrei scrivere!! Purtroppo fino al 19 sono obbligata a tirare i freni... Spero che nel frattempo questo racconto, possa portarvi un po' di ispirazione, come è stato per me. Un istante di riflessione, in questa vita in cui ci vogliono sempre occupati, sempre grigi  e sempre distratti.

Un uomo si è seduto in

una stazione della metro in Washington DC e ha iniziato a suonare il

violino; era un freddo mattino di gennaio. Ha suonato sei pezzi di

Bach per circa 45 minuti. Durante quel lasso di tempo, dato che si

trattava dell'ora di punta, è stato calcolato che più o meno 1.100

persone gli sono passate davanti, dirette per la maggior parte, al

posto di lavoro.

A tre minuti dall'inizio

dell'esibizione, un uomo di mezza età si accorge del musicista che

sta suonando. Rallenta il passo e si ferma qualche secondo, per poi

tornare in tutta fretta a seguire la sua tabella di marcia. Un minuto

più tardi, il violinista riceve il suo primo dollaro di mancia: una

donna getta il denaro nel raccoglitore e senza fermarsi, continua per

la sua strada. Alcuni minuti dopo, qualcuno si appoggia al muro per

ascoltare, ma l'uomo lancia un'occhiata al suo orologio e riprende a

camminare. Chiaramente in ritardo sull'orario di lavoro.

La persona che più di

tutte mostra interesse, è un bambino di 3 anni. Sua madre lo sta

trascinando in tutta fretta, ma il bambino si ferma e rimane a

fissare il musicista. Alla fine la donna lo strattona via e lui

riprende a camminare, continuando però a volgere la testa

all'indietro. Questo comportamento viene ripetuto da parecchi altri

bambini. I genitori, tutti senza eccezione, li obbligano a procedere.

Durante i 45 minuti in

cui il musicista suona, solo 6 persone si fermano veramente ad

ascoltarlo per qualche momento. Circa 20 gli lasciano del denaro, ma

continuano a camminare senza rallentare il passo. Il violinista

raccimola un totale di 32 dollari. Quando smette di suonare e cala il

silenzio, nessuno se ne accorge. Nessuno applaude o si congratula con

lui.

I passanti non lo

sapevano, ma il violinista in questione era Joshua Bell, uno dei più

talentuosi musicisti di tutto il mondo e aveva appena suonato uno dei

pezzi più intricati mai stati scritti, con un violino del valore di

3.5 millioni di dollari. Due giorni prima della sua esibizione nella

metro, Bell aveva fatto il tutto esaurito al teatro di Boston, dove i

posti a sedere avevano un costo medio di 100 dollari l'uno.

Questa è una storia

vera. L'esibizione in incognito di Joshua Bell alla stazione della

metro era stata organizzata dal Washington Post come parte di un

esperimento sociologico sulla percezione, il gusto e le priorità

della gente. Le linee generali erano: in un ambiente ordinario ad

un'ora inappropriata: percepiamo la bellezza? Ci soffermiamo ad

apprezzarla? Riconosciamo il talento in un contesto inaspettato?

Una delle

possibili conclusioni di questo esperimento è: Se non troviamo un

momento per fermarci ed ascoltare uno dei migliori musicisti di tutto

il mondo suonare un pezzo della migliore musica mai scritta, quante

altre cose ci stiamo perdendo?

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